"Kasher"...Si sente spesso, ma cosa significa????



Mi sono sempre interessata alle usanze degli altri paesi e tali usanze spesso sono legate alla religione, come nel caso degli ebrei.
In moltissimi film ho sentito nominare il termine "Kasher" legato alla cucina e allora mi sono documentata (perché sono una curiosona) ed ecco in breve cosa significa:

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Il termine kasher significa "adatto" e riguarda la purezza degli alimenti: la Torah (la legge ebraica) distingue tra animali puri ed animali impuri, quelli permessi e quelli proibiti. 
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Gli animali di cui è permesso cibarsi sono: i quadrupedi ruminanti con gli zoccoli bipartiti come, ad esempio, mucca, pecora, capra e cervo, ma non maiale, cammello, cavallo o coniglio; viene fornito un elenco dei volatili proibiti, da cui deriva che tutti gli altri sono permessi, che contiene tutti i rapaci e gli uccelli notturni. Tranne alcuni casi, si possono mangiare i pesci con squame e pinne: sono pertanto esclusi molluschi e crostacei (polpi, frutti di mare, granchi ecc.), oltre alle anguille, al pescecane e alcuni altri pesci che si ritiene non abbiano le squame complete.

Gli animali ovini, bovini, caprini ed i volatili permessi non sono ritenuti kasher se non vengono uccisi in una determinata maniera:occorre mozzare con un coltello la trachea e l'esofago dell'animale, e così facendo si recidono le arterie principali causando una perdita di coscienza praticamente istantanea. Il sangue restante viene eliminato dalla carne attraverso un processo di lavatura, salatura e risciacquo oppure attraverso l'arrostitura.

Una casa strettamente kasher deve inoltre avere almeno due servizi di utensili per la preparazione ed il consumo dei cibi, uno è il servizio "da carne", da utilizzare con la carne e i suoi derivati, l'altro è quello "da latte", che si usa con latticini, poiché è vietato mescolare latte e carne secondo la Torah. È anche proibito mescolare carne e pesce.

D'ora in avanti nessuno di noi si chiederà cosa significa Kasher!!!v ;-)


XOXO Sgnaccherona

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